Pillon si attribuisce la fondazione del Tribunale speciale per la famiglia (la la proposta manco era sua)
Il senatore leghista Simone Pillon ha idee molto particolari in tema di famiglia. Dopo aver proposto un ddl che imponeva l'obbligo di dover dividere i figli a metà fra i genitori (soprattutto se in maniera contraria al volere del minore) al solo scopo di evitare il pagamento degli alimenti da parte dei padri, oggi annuncia di aver istituito il tribunale speciale della famiglia.
In realtà sta parlando di un emendamento dalle relatrici Modena (FI) Rossomando (PD) e Unterberger (SVP), ma ormai la lega ha preso il vizietto di attribuirsi meriti assoluti e di vantarsi del lavoro svolto dagli altri mentre loro erano troppo impegnati a far censurare i Griffin in tv.
Con i suoi soliti toni auto-celebrativi e sensazionalistici di chi non vuole perdere occasione per farsi campagna elettorale sulla pelle dei minori, il leghista scrive:
Ora bisognerà vedere cosa dice davvero il testo, ma il racconto di Pillon pare calpestare l'articolo 118 della costituzione con l'istituzione di Tribunali speciali che toglieranno i procedimenti alla giustizia ordinaria per affidarli ad improbabile "Tribunale della Famiglia" in cui sarà fatto obbligo assumere avvocati specializzati in patrimoni e famiglie (che a quel punto potranno chiedere quel che vorranno in parcella) imposto per una guerra al massacro simile alla "guerra dei Roses".
Non pare un caso che Pillon (che nella sua precedente legge pretendeva costosissimi mediatori familiari obbligatori dall'alo del suo essere un mediatore familiare che si sarebbe riempito le tasce con gli effetti della norma) proponga sempre la visione di famiglie che devono andare al massacro e mai di famiglie in cui la divisione può essere consensuale e in cui le due strade possano essere scelta sena gli impedimenti di legge che lui vorrebbe imporre.
Tra i commenti, i seguaci di Pillon ringraziano Dio per l'operato del leghista che bazzica per festival neo-nazi, incapaci di comprendere che Pillon non ha scritto quegli emendamenti che lui si auto-attribuisce. Ed ovviamente manifestano anche i loro sentimenti no-vax dato che Pillon si è proposto come l'amico dei negazionisti che aiuterà i non vaccinati a portare il virus nelle scuole:
Un suo seguace si lamenta che oggi un uomo non possa manco più picchiare le donne, perché vengono denunciati dalle vittime al posto di ottenere mogli sottomesse che se ne stiano zitte e che dicano di essere cadute dalle scale. . Teorizza che la violanza sarebbe espressione di "mascolinità" e che Pillon deve intervenire per garantire impunità a chi prende a calci in faccia davanti ai figli una donna:
Altri non hanno capito che la proposta di Pillon non è contro i gay, sprecando i consueti insulti omofobi per temi che non c'entrano nulla:
Altri ancora, manco hanno capito la propaganda di Pillon e ripetono gli slogan dei fondamentalisti pensando che parlassero dell'inesistente legge Pillon e non della legge per la tutela delle vittime di violenza a cui Pillon si oppone:
Insomma, siamo davanti alla fiera dell'analfabetismo funzionale. Ma che altro ci saremmo potuti attendere da gente che si professa seguace di Pillon?
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