Porro attacca chi parla di Morisi e della sua droga
Non ci risulta che Nicola Porro si sia scagliato contro quel Salvini che citofonava a dei ragazzini chiedendo se spacciassero. Non lo ha criticato quando frugava tra tutti i reati commessi in Italia per identificare quelli commessi da stranieri in modo da poterli mettere alla gogna sui social. E neppure ci pare si sia stracciato le vesti quando la Lega ha sequestrato esseri umani a fini elettorali.
Ma nel caso del leghista Morisi, Porro pare essere diventato stranamente incline all'elargizione di sentenze di assoluzione. Inveendo contro la sinistra e insultando i suoi colleghi di Repubblica, scrive:
Ma come? Gli spacciatori non dovevano finire in galera con una palla al piede come sosteneva Salvini? Perché dice che bisognerebbe tacere quando il tizio che ha avvelenato i pozzo occupandosi della propaganda leghista viene pizzicato a fare tutto ciò di cui accusava agli altri e non c'è manco un migrante da mettere in croce?
Ma, soprattutto, a voler fare la morale sui titoli è un populista che ha firmati titoli come questi?
Quindi è colpa di una ragazzina se qualcuno ha finalmente deciso di porre un freno a chi avvelena aria, acqua e terra per cercare profitto sulla pelle delle nuove generazioni?