Porro e la sua zuppa sui vaccini

Non ci pare che Becchi e Zibordisuano due notissimi e autorevolissimi virologi, eppure Nicola Porro pare voler gestire benzina sul fuoco proponendo farmaci miracolosi da loro suggeriti manco fossimo tornati alla propaganda populista dei primi giorni di pandemia, quando Salvini proponeva le sue cure e la signora De Mari invitava ad assumere i suoi farmaci:

Ora, sarà pur vero che Porro campa sulla creazione di rabbia sociale, ma il gioco che sta conducendo pare davvero molto pericoloso. Ancor più se il farmaco suggerito è un antiparassitario per i cavalli che risulta fonte di avvelenamento tra i no-vax:

L'impressione è che voglia strizzare l'occhio a quelli che dicono: "Ci negano le cure alternative perché a basso costo". Eppure, conti alla mano, i farmaci promossi dai no-vax arrivano ad un costo complessivo di 308 euro, mentre due dosi di vaccino costano solo 19,5 euro, demolendo le loro teorie complittistiche sugli interessi economici di "big-pharma".


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