L'ultra-fondamentalista Mario Adinolfi torna ad usare i disabili per farsi campagna elettorale

L'ultra-fondamentalista Mario Adinolfi riesce a strumentalizzare persino i disabili, inventandosi che negli altri partiti non ci sarebbe alcun candidato con disabilità visto che solo lui li renderebbe "protagonisti" del suo progetto politico fondato sull'omofobia.
Se sappiamo che tanti disabili operano in altri partiti, non sappiamo se Adinolfi stia pensando a quell'orribile campagna che lo vide usare i disabili contro l'eutanasia, sostenendo fossero «aborti mancati» da «sopprimere» in quel suo inventarsi che bisogna vietare l'autodeterminazione ai malati terminali che chiedono di morire con dignità perché lui si è inventato che poi si sopprimerà anche chi non lo vuole. Insomma, la solita falsa testimonanza.

Con i suoi soliti toni arroganti, scrive:

Su Twitter la situazione peggiora, con Adinolfi che si spinge ad inventarsi i disabili dovrebbero aver paura di girare per strada. Sarà per questo che lui si oppone al ddl Zan che introduce aggravanti per chi aggredisce i disabili sulla base della loro disabilità?

Ed è così che il signorino pare voler abusare dei disabili cercando di poterne trarre profitto con discorsi poco coerenti: infatti, una volta che lui avrà vietato le unioni gay, avrà obbligato le donne a partorire contro il loro volere e torturerà i malati terminali, che beneficio ne dovrebbero trarre i disabili?


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