Salvini difende Morisi, definendolo "capro espiatorio e vittime sacrificale"
Il leghista Matteo Salvini è colui che aizza i razzisti contro la Boldrini dicendo definendo "risorsa boldriniana" ogni migrante che abbia commesso un reato. È quello che chiede "castrazioni" e "palle al piede" sulla scia dell'indignazione popolare. Ma è in difesa del suo Luca Morisi che il leghista ha avuto la sfacciataggine di dichiarare:
Mi dispiace, non per me, ma quando prendono come capri espiatori e vittime sacrificali altre persone. Io non faccio politica così. Io non godo dei problemi degli avversari. Li voglio sconfiggere lealmente sui progetti.
Dichiara anche che se la gente si indigna se il tizio che inveiva contro migranti e droghe sia stato beccato a drogarsi con dei rumeni, quello sarebbe sintomo che lui stia facendo bene: "Io ho le spalle larghe e non sono un complottista -dice- ma il fatto che a reti unificate e a partiti unificati l'unico avversario siano Salvini e la Lega mi dice che siamo sulla strada giusta".
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