Adinolfi dice che il ddl Zan sarebbe una legge fascista e violenta che incarcera chi di oppone ai gay

Mario Adinolfi ha davvero stancato col suo starnazzare istericamente che il contrasto all'odio sarebbe fascismo, come peraltro disse anche quando venne invitato al festino neonazi di quel gruppetto di simpatizzanti di Hitler insieme ai rappresentanti dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus.
Eppure è con il suo consueto odio anticristiano che il fondamentalista dalle molteplici mogli auspica che gli alleati di Orban possano tutelate il suo business incentrato sul commercio di omofobia, affossando una legge di civiltà attesa da vent'anni. Ovviamente delira pure su fantomatiche lobby gay, asserendo che sarebbe ovvio che il solo pensare di punire chi picchia un ragazzino gay sarebbe una «porcata ideologica». Ed è così che scrive:

Da vomito è il suo sostenere che la legittimizzazione dei crimini d'odio sarebbe un atto "cristiano". Ma non si vergogna?


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