Adinolfi: «Don Mignani è confuso e non deve poter fare il prete perché favorevole ai matrimoni gay e al sacerdozio femminile»

La superbia di Mario Adinolfi è tragicomica. La sua retorica si incentra infatti sul suo sostenere che lui dovrebbe "spiegare" le cose agli altri in quanto presuppone di essere il detentore della verità. Ed è così che oggi ci "spiega" che la Chiesa cattolica sarebbe fondata sull'omofoba e sulla misogina, arrivando a starnazzare che i preti tolleranti devono essere cacciati manco lui non sapesse che farsene di una Chiesa accogliente che non istiga alla discriminazione.
In particolare, insulta don Giulio Mignani perché benedice l'amore, ritiene che la donna meriti rispetto e potrebbe sradicare la pedofilia nel clero autorizzando i matrimonio per i sacerdoti. Troppo per il fondamentalista dalle due mogli, il quale ci "spiega" che lui deve poter restare nella chiesa anche se divorziato mentre i tolleranti dovrebbero essere cacciati a pedate perché a lui sgraditi. Arriva persino dichiarare che don Mignani sarebbe "confuso" e che non debba poter fare il sacerdote perché crede ama il prossimo suo al posto di odiarlo e condannarlo come ama fare Adinolfi e la sua cricca:

Ma Adinolfi è proprio certo che il sedicente "cristiano" debba cacciare chi predica l'amore? Davvero vuole insultare oi veri cristiani descrivendoli come talebani che schiumano rabbia dalla bocca? E da quando Adinolfi è stato proclamato il nuovo Messia chiamato a rinnegare quanto predicato da Gesù?


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