Cento. Il pastore Carollo assicura che il candidato delle destre è un omofobo
Se ci piacerebbe tanto conoscere chi ha concesso uno status di "onlus" a quella cosiddetta "chiesa evangelica" dei Carollo in cui si predica la parola di Giorgia Meloni in una palese irrisione della religione cristiana, il pastore evangelico è tornato a invitate i suoi discepoli a votare secondo omofobi ai candidati della destra.
Il pastore Carollo assicura che tutti i genitori sarebbero tutti omofobi ed infastiditi dalla tolleranza. Offre la sua falsa testimonianza sulla solita balla del "genitore 1 e 2" in quel suo dire che sarebbe fondamentale che i documenti scolastici non siano contemplate le famiglia che non si basano sul coito vaginale. Giura che il ddl Zan introdurrebbe un fantomatico «gender nelle scuole» e promette che i sindaci di Fratelli d'Italia calpesteranno le leggi dello stato per imporre il volere dei neofascisti:
Se Carollo giura che lui voterà Toselli perché omofobo ed espressione dell'intolleranza dei loro alleati ungheresi, ci sarebbe da domandare che ne pensi il candidato sindaco. Perché se non denuncerà Carollo per diffamazione aggravata, il rischio è che le destre siano più fasciste di quanto non sia emerso nelle inchieste di Fanpage. Ed è davvero riprovevole che Carollo usi anche l'arma della paura, giurando che saremmo "in pericolo" se i sindaci non chiederanno la sistematica discriminazione dei bambini gay mentre pretenderanno che chi li picchia per strada sia esentato da qualunque aggravante.
La prossima proposta sarà l'istituzione di zone lgbt-free per le vie di Cento? Oppure Carollo giurerà che nelle scuole populiste si insegnerà ai bambini come si sottomette una donna se si pensa che la femmina non possa ambire a nulla in più di un lavoro come cubista del Papeete pagata per mostrare le tette a Salvini?
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