Don Bianchi continua ad aizzare i suoi proseliti contro chi è stato privato da ogni tutela a causa sua
Dopo aver aiutato Pillon a togliere protezione alle vittime di odio, don Mirco Bianchi appare strenuamente impegnato nel cercare di istigare i suoi seguaci all'odio contro le sue vittime, raccogliendo messaggi di fascisti che si di novo pronti a pestaggi e raid punitivi nel suo nome.
Oggi scrive:
Quindi punire chi picchia i ragazzi gay sarebbe "liberticida" ma augurare la morte a qualcuno diventa un atto che deve giustificare l'odio omofobico che lui è solito promuovere.
I suoi proseliti decidono che debba essere per forza una lesbica, dato che loro pensano che chi è eterosessuale debba per forza essere omofobo. Ed ovviamente decidono che sarà pure favorevole al greepass dato che da buoni fascisti non fanno che dire che i negazionisti devono poter infettare chiunque vogliano:
Ma un prete che usa l'odio generato dalle sue opere per istigare nuovo odio può anche solo lontanamente essere ritenuto cristiano?