Francia. La camera bassa approva il progetto di legge che vieta le cosiddette "terapie riparative"
All'unanimità, il parlamento francese ha dato via libera al disegno di legge che introdurrà un divieto alle cosiddette "teorie riparative" dell'omosessualità sui minori. I medici che praticheranno quelle aberrazioni saranno multati con 30.000 euro e incarcerati per due anni. mentre per i terapeuti che propongono simili "terapie" ai minori rischieranno tre anni di carcere e una multa di 45.000 euro e un diritto all'esercizio della professione per 10 anni.
La proposta di legge è stata approvata all'unanimità dalla camera bassa del parlamento, iniziando ora il suo iter presso la camera alta.
Il ministro della sanità francese, Olivier Veran, ha ribadito come «le terapie di conversione sono deplorevoli e causano terribili sofferenze». E nonostante quelle aberrazioni siano state ampiamente condannate da medici e scienziati, anche in Italia troviamo Mario Adinolfi, Riccardo Cascioli e silvana De Mari pronti a promuoverle nell'incuranza dei danni che la loro omofobia potrebbe causare a dei minori.
Lo scorso anno le Nazioni Unite hanno ipotizzato la necessità di prevedere divieto globale alla terapia di conversione, ossia un business proficuo per le sette religiose in caso di produrre introiti secondi solo al commercio illegale di armi.
Ovviamente nessuno "guarisce" dall'omosessualità, ma «gli effetti combinati del sentirsi impotenti e dell’estrema umiliazione generano profondi sentimenti di vergogna, colpa, disgusto di sé e inutilità, che possono portare a un concetto di sé danneggiato e a cambiamenti duraturi della personalità».