Genova. La giunta Bucci difende la criminalizzazione dei poveri
A Genova è stato presentato un ordine del giorno per impegnare il sindaco Marco Bucci e la sua giunta a rivedere la delibera 20/2018, provvedimento che all’atto pratico ha di fatto permesso di sanzionare i senza fissa dimora e le persone in difficoltà. In particolare, i leghisti ritenevano fosse doveroso multare chi, per povertà o bisogno, fosse stato trovato a “rovistare” nei cassonetti dell'immondizia.
Il consigliere comunale Stefano Giordano (M5S), primo proponente dell’ordine del giorno, ha spiegato: “L’ordine del giorno proponeva di impegnare la civica amministrazione, attraverso una proposta di modifica da discutere in Aula con la presenza delle Associazioni interessate per affrontare seriamente il problema della povertà in città, fermando l’inutile sperpero di risorse finanziarie pubbliche erroneamente utilizzate in questa inutile lotta al degrado, investendo tutte le economie possibili al fine di combattere la povertà e l'emarginazione nella nostra città”, aggiungono i pentastellati comunali Maria Tini e Fabio Ceraudo".
il capogruppo comunale del M5S Luca Pirondini , aggiunge: "Contestualmente, abbiamo chiesto di attivare, come già promesso dalla Giunta in passato, una campagna di sensibilizzazione attraverso gli adesivi sui cassonetti che invitino le persone bisognose a rivolgersi ad Associazioni benefiche piuttosto che frugare negli stessi. Esito della votazione? La maggioranza ha respinto l'ordine del giorno. Morale: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. A parole, Bucci dice di essere il sindaco di tutti, ma nei fatti non lo è affatto per gli ultimi”.
Aleksandra Matikj, presidentessa del Comitato per gli Immigrati e autrice di una petizione contro la delibera, dichiara: “Non era mai successo che raccogliessimo oltre 10mila firme in così pochi giorni. I Genovesi dicevano di non riconoscersi affatto in quell’Ordinanza, che Genova da sempre aiuta gli ultimi. In tanti citavano Don Andrea Gallo e Fabrizio De André, la gente se n’è vergognava. Davvero imbarazzante. Sono stati messi in difficoltà non soltanto i Vigili quasi obbligati e multare chi tanto povero ma anche le Autorità giudiziarie che hanno già ribadito che non trattasi di un reato penale di “furto” dal momento in cui quanto volontariamente lasciato dalle persone nei cassonetti non ha alcun valore definito. Questo però non ha fermato il Sindaco Bucci e la sua giunta destroide di tenere in corso e tuttora una legge provinciale che costa e ricade quindi (pure!) sulle tasche dei Cittadini, considerando che quelle sanzioni dovranno poi essere pagate dal Comune stesso e però tramite i contributi dei Genovesi. È una vergogna non soltanto che il Sindaco Bucci non aveva preso in considerazione tutte quelle 10mila voci dei propri Cittadini ma altresì che oggi lo stesso ha votato contro chi invece tramite il Comune stesso e gli Assistenti sociali avrebbe dovuto e dovrebbe essere aiutato. Davvero molto triste, oltre che imbarazzante come fatto. La Petizione si può ancora firmare (clicca qui)".
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