I sovranisti polacchi ottengono una sentenza che apre la strada alla Polexit
Non è difficile comprendere cha l'omofobia di Polonia e Ungheria siano parte del progetto condiviso da Putin e da Salvini che mira alla distruzione dell'Europa. Un nuovo passo per avviare la Polonia verso l'abbandono dell'umnione è la sentenza emessa dal tribunale costituzionale polacco, nella quale si sancisce che alcune leggi dell'UE sono in conflitto con la costituzione del paese e che le leggi nazionali devono avere prevalenza sulle norme internazionali.
Si ipotizza che i sovranisti vogliano rivendicare le loro politiche omofobe, contro le donne e contro i più basilari diritti umani per avviare un processo di disgregazione dell'Ue secondo i piani di Putin.
Rafał Trzaskowski, sindaco di Varsavia, ha commentato: «Non credevi nella Polexit? Credevi nelle risoluzioni del PiS? Bene, il prossimo passo sulla strada per Polexit è stato fatto. È difficile immaginare una violazione più grave degli obblighi di uno Stato membro rispetto alla sentenza dello pseudo-tribunale sotto la dettatura di Kaczyński».
Robert Biedron, il primo politico apertamente gay della Polonia, ha suggerito che la sentenza avrebbe permesso alla politica del paese di avvicinarsi sempre di più alla Russia: «È stato divertente, ma è finita. Abbiamo preso qualche euro e ora è il momento dei rubli. Anche se ho l'impressione che alcuni membri della casta dominante ne abbiano le tasche piene per molto tempo».
In una dichiarazione di giovedì, la Commissione europea ha affermato che "il diritto dell'UE ha il primato sul diritto nazionale, comprese le disposizioni costituzionali". Infatti "tutte le sentenze della Corte di giustizia europea sono vincolanti per tutte le autorità degli Stati membri, compresi i tribunali nazionali. Non esiterà a fare uso dei suoi poteri ai sensi dei trattati per salvaguardare l'applicazione uniforme e l'integrità dei diritto dell'Unione”.
Da copione, Lega e Fratelli d'Italia hanno già espresso la loro più totale adesione ai progetti polacchi per la distruzione dell'Europa