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Il Ddl Zan torna in Senato. Letta apre alle modifiche, sancendo la morte della legge

Se il ddl Zan verrà modificato per compiacere gli alleati di Orban, è evidente che la legge non avrà mai i tempi per tornare alla camera ed essere approvata.
Pare dunque un addio ad ogni forma di tutela delle vittime di rati d'odio un Enrico Letta che ha annunciato di essere pronto ad aprire a possibili pretese delle destre. In particolare, Salvini e la Maloni chiedano siano promosse le parti che riguardano l'educazione al rispetto, chiedono che si garantisca impunità a chi istiga alla discriminazione e pretendono che la violenza contro le donne trans sia ritenuta doverosa in quanto a loro non sta bene che quelle ragazze possano esistere.
Opite di Fazio, il segretario del Pd ha dichiarato: «Chiederò in questi giorni ad Alessandro Zan di fare un’esplorazione con le altre forze politiche per capire le condizioni che possano portare a un’approvazione del testo rapida». Ha anche ufficializzato la sua apertura a delle modifiche «purché non siano cose fondamentali». Peccato basterà cambiare mezza virgola e Pillon potrà stare sereno a assicurare ai suoi finanziatori russi che l'Italia resterà incivile.


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