Il fascista Fabio Tuiach guida i disordini dei portuali di Trieste. Ha anche cercato i aggredire chi era in regola e andava al lavoro
Il fascista Fabio Tuiach, noto estremista dalle ostentate simpatie per il terrorismo dell'Isis, ha guidato le proteste dei portuali negazionisti di Trieste contro il greenpass.
L'ex consigliere sta tenendo sotto sequestro lo scalo numero 4, provando ad arrecare quanti più danni economici gli sia possibile. L'immigrato istriano non vuole rispettare le nostre leggi e pretende di poter rappresentare un rischio sanitario per i dipendenti che si sono vaccinati. Le sue ragioni? Afferma di essere fascista e dunque negazionista.
Ci sono stati anche attimi di tensione quando il camerata Tuiach è ricorso alla violenza per cercare di impedire ad un’automobile di entrare all’ingresso del varco 4 del porto. Gli stessi lavoratori avrebbero trattenuto Tuiach mentre lui cercava di impedire ai lavoratori con greenpass di poter lavorare.
Il prefetto avrebbe potuto prendere provvedimenti già da tempo, ma da anni tace davanti alle sue ripetute violenze e e alla sua inclinazione a defecare sulla Costituzione. Tuiach è stato eletto alle elezioni amministrative del 5 giugno 2016 a Trieste in quota Lega. Lo hanno espulso a seguito delle proteste dei cittadini davanti alle sue dichiarazioni sul femminicidio (che a suo dire sarebbe “un’invenzione della sinistra”). Lui è passato a Forza Nuova per poi passare, ma anche i fascisti lo hanno dovuto espellere dopo che etichettà Maometto come «un pedofilo» ed elogiò i poliziotti che hanno ucciso Stefano Cucchi dicendo fosse uno «spacciatore eroinomane».
Fieramente antisemita, attaccò Liliana Segre asserendo che «da profondamente cattolico mi sono sentito un po’ offeso perché ha detto che Gesù era ebreo» . E davanti alla pandemia, dichiarò: «Dovevo portare la mozione per multare le mogli con il mal di testa», asserendo che la vera donna fascista è sempre disponibile a farsi scopare dal camerata che la possiede.
Ovviamente ha promosso l'omofobia dicendo che l'amore gay sarebbe un «rito di iniziazione satanica», accusando le vittime di pestaggi di essere «pedofili» o incoraggiando i nazisti che vanno in giro a picchiare i gay per strada. Ha anche elogiato l'Isis perché uccidono i gay lanciandoli dai tetti dei palazzi.
Dai suoi canali social russi, Tuiach spiega che non c'è alcuna reale rivendicazione dietro a quei disordini, dato che lui farebbe casino solo per far dispetto alla sinistra. E pazienza se poi saranno i suoi figli a rischiare di morire se lui gli porterà il Covid a casa pur di servire le lobby fasciste:
Se i portuali andranno dietro ad un simile fascista, passerebbero automaticamente dalla parte del torto a prescindere.