Il fondamentalista Mora: «Viviamo in dittatura. Putin, Xi e Erdogan sono preferibili a Draghi»

Non stupisce che fondamentalista Martino Mora tifi per il fascista Tuiach e per il suo voler imporre la prepotenza dei negazionisti di estrema destra ai lavoratori onesti che si sono vaccinati o che hanno garantito la sicurezza dei colleghi facendosi un tampone. E data la sua propensione all'insulto anticristiano, neppure stupisce starnazzi che chi non tifa per la dittatura dei prepotenti sarebbe una persona non "decente", dato che lui sostiene che a rappresentare gli "onesti cittadini" siano quei portuali che violano il decreto Salvini mentre cercano di contagiare i lavoratori inneggiando a Hitler e Mussolini.
In quella su jihad contro la tutela della salute pubblica, racconta che lui si sentirebbe in "dittatura" perché non può diffondere la pandemia, paragonando il governo alle cittature di Pinochet e Ceausescu. E qui i casi sono due: o il signorino Mora non conosce la storia, o i suoi paragoni sono rappresentano tutta la sua malafede. Arriva persino ad accusare Draghi di atti illegali, ormai racchiuso in quella sua bolla di bugie propagandistiche che ha costruito nel tempo, scrivendo:



Poche ore dopo, torna a starnazzare che vivremmo "in una dittatura" e che lui vedrebbe "squadrismo" in uno stato che consente ai lavoratori di accedere di lavorare e non negli attacchi squadristi guidati dai fascisti contro la Cgil. Si inventa persino che la liberazione del porto sarebbe "contro i lavoratori", quando in realtà Tuiach ha cercato di picchiare chi andava a lavorare al posto di partecipare alla sua occupazione finalizzata a danneggiare le aziende del territorio.
Ci spiega poi che Putin avrebbe fatto" cose buone", magari pensando a come i Russi stiano morendo a migliaia a causa dei negazionisti o a come i ragazzini gay siano resi vittima di violenze. Ed ovviamente riparte con i suoi paragoni, dicendo che Draghi sarebbe come i peggiori dittatori che tanto piacciono al fascista Tuiach.



Siamo davanti ad un livello di negazionismo preoccupante, con Mora che sembra disposto a tutto pur di attentare alla vita dei lavoratori onesti pur di sdoganare le prepotenze dei fascisti alla Tuiach.