Il leghista Pillon schiuma di rabbia davanti alla bisessualità del nuovo Superman
Le priorità del senatore leghista Simone Pillon sono surreali. Dopo essersi affrettato a garantire il vitalizio ai leghisti condannati e dopo aver preteso la censura dei Griffin, la sua nuova priorità è la sessualità di Superman.
L'esponente del Carroccio si lancia nel sostenere che i supereroi non eterosessuali causerebbero «indottrinamento» nei bambini e che la loro sessualità dovrebbe restare confinata in camera da letto. Polemico e rabbioso come sua abitudine, il senatore leghista scrive:
Ed è davvero stucchevole l'ossessione con cui Pillon sente la necessità di ribadire quotidianamente che lui è omofobo e che lui è intollerante contro chi non piace a quei suoi amichetti fascisti che lo invitano ai loro festini. E saprà di cosa parla dato che pubblica la fotografia di Henry Cavill mentre parla del figlio di Clark Kent?
Ed è bello dica voglia sostenere che a loro non interesserebbe l'orientamento sessuale dei superiori nonostante sia bastato in bacio a mandare in crisi tutti i fondamentali. Ad esempio, il suo don Mirco Bianchi si affretta a scrivere:
Il parroco di Gatteo a Mare vuole forse insinuare che i gay sarebbero inferiori? Vogliono forse tornare a quel fascino che imponeva un modello unico incline alla persecuzione delle minoranze?
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