Il partito di Afinolfi all'attacco degli studenti che fotocopiano i libri di testo

Sara Reho, in qualità di esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi, parrebbe sentirsi migliore degli altri studenti perché lei ha una disponibilità economica tale da potersi permettere costosissimi libri universitari.
Davanti alla notizia del titolate di una copisteria denunciato per la stampa di libri universitari, l'esponente adinolfiniana pare pronta a putare il dito contro quegli studenti che pretendono di andare all'università pur senza essere ricchi, magari ricorrendo ad escamotage con cui far fronte a spese ritenute tropo elevate. E se si fa presto a dire che lei ha le pagine rilegate meglio di loro, la signorina non pare domandarsi i motivi per cui i meno abbienti si accontentano di soluzioni possano evitargli una preclusione agli studi:

Ma con quanta facilità elargisce sentenze e banalizza temi che richiederebbero maggior approfondimento? Il desiderio di sedere in cattedra sarà forse un requisito per l'adesione al loro partito?


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