La Lego annuncia il suo impegno contro gli stereotipi di genere e la promozione della creatività femminile
Lego ha annunciato di voler rimuovere il pregiudizio di genere dai suoi prodotti. La decisione arriva dopo aver commissionato uno uno studio scientifico, condotto su settemila bambini provenienti da sette Paesi diversi, che ha rivelato come le ragazze siano ostacolate da atteggiamenti «disuguali e restrittivi» nei confronti della creatività e del gioco. Infatti se il 76% dei genitori incoraggerebbe i propri figli maschi a giocare con i mattoncini della Lego, solo il 24% lo farebbe con le proprie figlie.
Da qui l'impegno a voler garantire che siano «liberi da pregiudizi di genere e stereotipi dannosi».
Lo studio ha anche rivelato come i genitori avevano quasi cinque volte più probabilità di incoraggiare le ragazze a travestirsi e circa quattro volte più probabilità di incoraggiale a ballare o cucinare.
Pare inutile spiegare quali siano le conseguenze formative tra il poter dare sfogo alla propria creatività costruendo città con il Lego e l'essere addestrati a cucinare e resettare casa.
«I vantaggi del gioco creativo, come la costruzione di fiducia, creatività e capacità di comunicazione, sono avvertiti da tutti i bambini, eppure continuiamo a sperimentare stereotipi secolari che etichettano le attività come adatte solo a un genere specifico«», ha spiegato Julia Goldmin, capo marketing di Lego Group.
Per rendere il gioco più inclusivo, il marchio danese ha anche annunciato una nuova campagna intitolata “Ready for Girls” finalizzato a celebrare la creatività femminile. Una serie di cortometraggi di accompagnamento mette in luce i successi di ragazze e giovani donne, come Fatima Alkaabi che è la più giovane inventrice negli Emirati Arabi Uniti o Chelsea Phaire, di 11 anni, che ha fondato un ente di beneficenza che fornisce forniture d’arte ai bambini svantaggiati in America.