Luigi Amicone paragonava i gay all'Isis, ma don Bianchi dice che chi lo definisce omofobo sarebbe un «farabutto»

Oltre ad incitare i negazionisti alla rivolta ed insultare Fedez, il parroco leghista di Gatteo a Mare trova sempre tempo per diffamarci. Ed è così che quest'oggi dichiara sotto la sua responsabilità penale che noi saremmo dei «farabutti». Se il leghista non argomenta mai le sue frasi, l'ipotesi è che sia infastidito dal nostro aver ricordato che il ciellino Amicone ha investito molte energie nella promozione dell'omofobia:

Se la morte di qualcuno dispiace sempre, non è certo la morte a rendere migliore il defunto. E purtroppo Amicone ha deciso di dedicare la sua vita a fare la guerra agli altri, cercando di opprimere chi era diverso e non allineato al suo pensiero unico. Paragonò il matrimonio egualitario all'Isis e le persone lgbt al califfato. Ospite a Dritto e rovescio, tentò persino di accostare i gay ai preti pedofili. E dunque perché don Bianchi non vuole si possa dire la verità?

Aizzati dal parroco leghista, alcuni suoi seguaci hanno voluto firmare altri messaggi che parrebbero avere rilevanza penale:

Arriva pure un tale che ci accusa di «satanismo». Dovessimo denunciarlo, sarebbe davvero divertente vedere che si inventerà dinnanzi ai giudici e quanto maledirà il parroco sovranista che l'ha aizzato a scrivere ciò che lo ha fatto finire in tribunale:

Ma dato che questi soggetti amano fare a fara a chi si dimostra più rabbioso e offensivo, arrivano altri aspiranti indagati che scrivono:

Difficile è comprendere il motivo di tanto odio, nonostante le pagine di don Bianchi ne siano piene, dato che se Amicone fosse stato realmente convinto di ciò he scriveva, sinceramente non si capisce perché mai don Bianchi e i suoi seguaci vogliano censurarlo quasi se ne vergognassero.

Su Facebook qualcuno fa notare che nel post di don Bianchi pubblicato sul profilo in sui si definisce "personaggio pubblico", c'è un link ma non c'è l'insulto:

Ma, in realtà, l'insulto è presente nell'altro profilo del prelato, dove ritornano gli insulti e attacchi al papa. C'è pure chi tira in ballo le teorie fasciste sui vaccini che ucciderebbero, raccontandole a quel loro prete negazionista che però ha saltato la fila pur di accaparrarsi una dose del vaccino:

Affascinante è che parla di "menzogne" e "bugie" in riferimento a quel loro Amicone che partecipò persino al convegno leghista in cui si sosteneva che i gay fossero "malati" che dovevano essere "curati". E pure Camillo Langone su Il Foglio ha voluto sottolineare con soddisfazione la sua omofobia, asserendo che il suo amico ciellino fosse «antiomosessualista» in un ricorso ai termini coniati dai nazifascisti per definire gli omofobi.

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