Salvini difende i cori dei leghisti e giura che i gay si sentano rappresentanti da Pillon
Matteo Salvini difende le urla da stadio dei suoi senatori dopo aver privato le vittimedi odio da ogni tutela, forse ricordandosi di quando era lui ad intonare cori razzisti contro i napoletani. E dunque Salvini rivendica l'indecenza, ovviamente dicendo che l'odio sia un suo regalo ai bambini e giurando che gay gli diano ragione beltutenere che i bambini non debbano essere educati al rispetto.
«Chiedere scusa per l’esultanza in Senato? Nella comunità lgbt tanti hanno tirato un sospiro di sollievo, tanti esponenti del mondo gay hanno esultato perché il ddl Zan era una legge sbagliata e ipocrita» ha detto in quellasuaabitudine a mettete le parole nella bocca delle sue vittime.
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