Terni peggio di Kabul. Il sindaco leghista vieta scollature e minigonne
Nell'Italia retrograda che tanto piace a Pillon, il sindaco di Terni ha firmato una ordinanza nella quale si fa «divieto a chiunque di mantenere un abbigliamento indecoroso o indecente ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione». In altri termini, sarà un divieto a scollature e minigonne perché da lui ritenute simbolo di prostituzione.
Qualunque donna indosserà capi ritenuti lascivi dal sindaco leghista sarà multata von sanzioni da 200 a 500 euro, più del doppio rispetto a chi guida senza casco.
La norma prevede punizioni per coloro che si macchieranno di «saluti allusivi» e «sarà inoltre vietato chiedere informazioni ai soggetti che pongono in essere gli atteggiamenti sopraindicati».