Adinolfi giura sulla sua tessera da giornalista che Forza Italia sarebbe un partito di sinistra.
Adinolfi invocava la censura dei baci gay e ha inscenato solitarie manifestazioni davanti all'Ariston per impedire che Elton John potesse parlare. Ma poi si fa paladino della "libertà" dei fascisti che vogliono picchiare i gay per strada mentre si lamenta che qualcuno possa chiedere di non dare troppa visibilità alle deliranti teorie dei negazionisti.
I fatti sono chiari: a Report è stato contestato un servizio definito come un «lungo compendio delle più irresponsabili tesi no vax» che ha portato a chiedere chiarimenti alla Rai. Ma dato che questa volta non è Pillon a minacciare chi non censura i gay per compiacere le sue fantasie sessuali, il fondamentalista dalle molteplici mogli scrive:
Se Adinolfi odia la sinistra da quando nessuno lo ha voto quando si propose come segretario del Pd, fa ridere che Adinolfi giuri sulla sua tessera da giornalista che Forza Italia sarebbe un partito di sinistra.
Ovviamente ribadisce che lui ritiene che protegger le vittime id reati sarebbe contro la "libertà di espressione "di violenti, che permettere alle donne di poter scegliere sia contro il suo volere da integralista cattolico che propone leggi che impongano la sua volontà anche ai malati terminali. Insomma, la solita solfa, con giudizi vomitati a sostegno di Report nonostante lui abbia sempre diffamato la trasmissione ogni volta che osavano pensare del suo Salvini e della sua Maloni:
Ma quanta malafede pare necessaria per poter scrivere certe cose?
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