Casa Marcella, la casa rifugio per persone Trans*, può finalmente partire


La campagna di raccolta fondi per Casa Marcella è stata un successo e si è conclusa con un totale di 52.958 euro. A far raggiungere e superare l’obiettivo è stata la donazione della Fondazione Marcelo Burlon, ideata e creata dal celebre stilista, che ha devoluto 35.963 euro per il progetto. Il progetto di casa rifugio per persone trans* e non binarie in Toscana delle associazioni Consultorio Transgenere e Nelumbo, può ora entrare nella fase di avvio dei lavori.
Il contributo della Fondazione Marcelo Burlon, erogato direttamente al Consultorio Transgenere, è stato determinante per l’esito della campagna e per farci superare l’obiettivo (40.000 euro).

«È difficile dare le belle notizie quando la vita ti offre tante ingiustizie», commentano le portavoce di Casa Marcella Regina Satariano e Mia Tarulli. «Il giorno in cui Marcelo Burlon ci ha comunicato la sua intenzione di voler donare questa cifra al nostro progetto, per noi è stato un bellissimo choc. Abbiamo impiegato un po’ per realizzare che stava davvero accadendo. Come persone e come gruppo che porta avanti il progetto, ci sentiamo pienə di gratitudine e sì, anche di speranza. Entriamo in una nuova fase, grazie a questa donazione che riconosce il bisogno e l’urgenza di Casa Marcella. Il sostegno della Fondazione Marcelo Burlon per noi significa poter fare di più per ridurre le disuguaglianze e poterlo fare più rapidamente».
Il primo contatto con la Fondazione è stato in occasione della performance di Arca trasmessa in streaming lo scorso 27 settembre. L’iniziativa, promossa da C2C Festival - uno dei festival di musica avant-pop più rinomati al mondo - e Fondazione Marcelo Burlon, è stata importante anche per il suo valore culturale, oltre al concreto aiuto che ha rappresentato per noi. Un incredibile melting pot virtuale ha infatti raccolto l’invito a guardare il film pagando un biglietto che è stato devoluto a Casa Marcella. Alle 21 ora locale, ben 7.619 persone da 34 nazioni si sono collegate alla piattaforma Dice per assistere al progetto artistico diretto da Weirdcore, registrato a Ibiza lo scorso agosto.
«Poter contribuire a migliorare il presente ed alleggerire il futuro di persone trans in difficoltà è per me e per la mia fondazione un onore e un’urgenza», commenta Marcelo Burlon, presidente dell'omonima Fondazione. «È importante compiere un passo in avanti, soprattutto considerando tutti i problemi della contemporaneità. Sono felice di essere stato un sostegno per Casa Marcella e conto di esserlo anche in futuro. Bisogna agire, bisogna farlo subito, non si può aspettare ancora per il cambiamento».

Il successo della campagna si deve anche alla partecipazione di 407 persone che hanno aderito al crowdfunding su Produzioni dal basso, che si è chiuso con 16.345 euro. Milano, Roma, Bologna, sono le città che hanno espresso il maggior numero di donazioni, seguite da Firenze, Torino, Genova e Lucca. La fascia di età più coinvolta è stata quella tra i 18 e i 34 anni, in assoluto la più presente
sulla nostra pagina di progetto e sui canali social. A questa somma si è aggiunto il contributo della piattaforma T-Squirt e di PTRCRS, il brand emergente dello stilista Christian Petrini, che oltre ad aver disegnato una linea di t-shirt il cui ricavato è stato devoluto a Casa Marcella, è stato ambasciatore della campagna, instancabile, presente, il suo lavoro ha permesso di dare un respiro più ampio al progetto.

«Desideriamo ringraziare singolarmente le 407 persone che hanno partecipato al crowdfunding e le oltre 4.000 che ci seguono sui social e ci hanno fatto sentire il loro affetto e vicinanza. Grazie al MIT, a Pinkriot Arcigay Pisa con cui abbiamo stretto una nuova collaborazione; a tutte le realtà - liberə professionistə, associazioni, imprese - che hanno fatto un pezzo di strada con noi, e anche a tutte quelle persone che non hanno potuto donare - pensiamo alle più giovani - ma hanno invitato altri a farlo. Quello che abbiamo raccolto è un risultato importante per un’iniziativa nata con poche risorse ma molta determinazione. La possibilità di donare per il nostro progetto resterà aperta: chi desidera contribuire a questo percorso potrà comunque continuare a farlo. Via quindi ai lavori per l’apertura di Casa Marcella: siamo prontə da tempo. Adesso ci sentiamo anche meno solə».
Commenti