Il partito di Adinolfi insulta Spadafora: «Non può essere cattolico perché si fa sfondare il c*lo. Si faccia curare dall'omosessualità»


A Mirko De Carli, esponente del partito di istigazione alla discriminazione di Mario Adinolfi, non sta bene che qualcuno possa dichiararsi omosessuale sulla tv pubblica. Dice che il coming out di Spadafora sia stato «uno spot arcobaleno a spese di noi contribuenti», anche se non spiega perché mai le vittime del suo odio dovrebbero tacere riguardo alla loro natura mentre Adinolfi deve poter andare dai bambini a precisare persino che lui pratica solo sesso bareback. Inoltre il signor De Carli pare ignorate che anche i gay pagano le tasse e poi si ritrovano a subire il uso Adinolfi che insulta le loro famiglie a spese dei contribuenti.
In un crescendo di violenza, De Carli attacca anche il principio della libertà religiosa: tutto eccitato nel dedicare a Dio il suo contributo in difesa dei criminali che delinquono per motivi d'odio, si metta a dire che i gay non possono essere cattolici perché non avrebbero alcun valore. Insomma, offese gratuite e blasfeme vomitate con una ferocia che puzza di zolfo.

De Carli aizza i suoi neri proseliti con il solito messaggino intriso di omofobia, ossia di quell'odio di cui lui nega l'esistenza:



Partono i commenti, dove De Carli elogia qualunque forma di intolleranza sia diretta a quella parte di popolazione che lui chiede sia discriminata in ode ai suoi coiti vaginali:









Inizia poi il capitolo dei seguaci di Adinolfi che vogliono "curare" i gay, forse aizzati a proporre torture sui minori dai comizi in cui il loro leader dalle molteplici mogli portò sul palco un Luca Di Tolve che si vantava di aver cercato di infettare con l'HIV quanti più gay potesse in anni in cui si moriva a causa di quell'infezione:





Da notare è come gli adonolfiniani rilancino le immaginette confezionate da Alida Vismara, la casalinga svizzera che per anni si è fatta promotrice di fantomatiche "terapie riparative".

Si riparte con gli elogi di De Carli alle battutine omofobe sei suoi seguaci, arrivando sino all vergognoso abuso della religione a fini di istigazione all'odio:











E dopo quell'infinita accozzaglia di porcherie che andrebbero denunciate nonostante Pillon si sia battuto per difendere chi insulta e offende il prossimo, il signor De Carli si inventa che Bibbiano sarebbe colpa dei gay e che gli assistenti sociali siano sequestratori di bambini da non confondere con quel suo Salvini che sequestra bambini ma è bravo perché lo fa solo con i figli dei migranti:



Nel leggere messaggi simili, parrebbe evidenza è che non c'è nulla di cristiano nelle opere di De Carli dato che i suoi frutti sono la testimonianza di un odio contro-natura che puzza di zolfo.
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