Il partito di Adinolfi torna a fare moralismo contro la pornografia

Il partito di Adinolfi continua a coltivare bigottismo di bassa lega. Quando non raccontano che sarebbe giusto uccidere in difesa del suprematista bianco che si è messo in viaggio con un fucile d'assalto illegale allo scopo di freddare due persone, starnazzano che la pornografia sarebbe brutta e cattiva e che si stava meglio quando si stava peggio.
In particolare, Mirko De Carli dice che lui vedrebbe donne nude ovunque e che preferiva quando la sessualità era un tabu e lui avrebbe potuto guardare con "sguardo erotico" una "bellissima donna" come il suo Adinolfi guardava Cicciolina quando sbiascicava eccitato durante la sua intervista alla pornostar. Ed ovviamente tira un ballo i bambini, dicendo che sarebbe per loro che lui imporrà la sua sharia moralizzatrice:

Tra i commenti, arriva una esponente di Forza Italia che propone lo stereotipo della donna che doveva avere il compito di sedurre il maschio, come una moderna Eva che corrompe l'uomo con la mela:

Ma che sessualità devono avere persone che hanno paura della pornografia e che pensano che un'immagine su uno schermo possa sostituire un contatto fisico?


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