Il prete no-greenpass promosso da Belpietro? È un lefebvriano che nega le camere a gas naziste


Maurizio Belpietro ci resterà male, dato che il camerata Fabio Tuiach gli ha bruciato il pretino no-vax che lui aveva trovato per istigare i fascisti e i leghisti all'irresponsabilità civile. Il suo giornaletto si era fatto promotore di don Floriano Abrahamowicz (nella foto durante una commemorazione fascista), dipingendolo come l'eroico «prete contro il greenpass» che malediceva il governo perché aveva applicato il decreto Salvini che imponeva lo sgombero del molo 4 occupato dai fascisti.
Il camerata Tuiach, però, ha aggiunto alcune informazioni taciute da Belpietro, sottolineando come quel prete faccia parte dei lefebvriani, ossia della congregazione fascista che venne scomunicata da San Giovanni Paolo II e poi rintegrata da Ratzinger:



Insomma, a benedire i fascisti ci sono i fascisti, con al congregazione in cui Roberto Fiore ha fatto diventare diacono suo figlio prima di farlo assumere dall'organizzazione forzanovista Provita Onlus. E neppure è del tutto vero quanto dichiara Tuiach, dato che Abrahamowicz è stato espulso della Fraternità San Pio X nel 2009 dopo essersi accodato al negazionismo del vescovo Richard Williamson affermando che «l’unica cosa certa delle camere a gas naziste è che sono state usate per disinfettare».
Nel 2010, don Abrahamowicz fu indagato dalla Digos dopo aver dato alle fiamme un volume con i documenti del Concilio Vaticano II, sostenendo fosse un «testo eretico». La cerimonia di tenne davanti a San Pietro martire, a triste, alla presenza di Matteo Castagna (l'ex forzanovista oggi diventato leghista) e Maurizio Ruggiero, con i quali ha recitato un «rosario riparatore» per la «vergognosa partecipazione» di Benedetto XVI al culto nella Chiesa luterana di via Firenze a Roma.
Il religioso risulta legato anche ai camerati di Radio Spada e a svariate inchieste per abusi edilizi.

Se le piazze di Trieste inneggiano ai capi di sterminio nazisti, forse tutti quei portuali andrebbero arrestati e processati per apologia del fascismo. E di certo Belpietro deve avere molto coraggio ad elogiare un simile personaggio.
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