La Curia di Bologna benedice le crociate contro i gay, contro i malati e contro la libertà di De Carli

Mirko De Carli sostiene che quello di Adinolfi non sia un business incentrato sul commercio di omofobia, ma una religione. Ed assicura anche che la Curia di Bologna abbia benedetto le pretese del suo capo contro donne, gay e malati benedicendo chi promette di togliere diritti alle persone per imporre il dovere di fare ciò che ordina lui.
A detta sua, l'omofobia sarebbe un valore cristiano dato che solo questo pomeriggio dibatteva con i suoi seguaci su come si debba vietare i gay di poter essere cristiano o Adinolfi non potrà più usare Gesù come scusa per la sua crociata contro i diritti dei bambini. Assicura che i malati non devono poter scegliere dato che lui ha deciso che dovranno soffrire atrici agonie anche contro la loro volontà. Ed ovviamente preferisce che ad entrare in contatto con i ragazzini siano spacciatori che prima o poi offriranno prodotti ben più pericolosi della cannabis. Il tutto con la benedizione della Curia:

Peccato che verrà un giorno in cui De Carli e il suo don Matteo dovranno rendere conto a Dio delle loro colpe e non è da escludersi che le loro "battaglie spirituali" potrebbero essere considerata una colpa e non certo un merito.


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