La piaga populista


La piaga populista non è solo ciò che produce personaggi alla Simone Pillon, ma è una aberrazione in cui la vita umana diventa sacrificabile per il profitto del potente di turno.
Da Libero al giornaletto di Belpietro, è un continuo boicottaggio politico che si spinge a fomentare le paure dei no-vax, quasi come se i loro giornalisti fossero disposti ad uccidere migliaia di italiani pur di mettere il bastone tra le ruote del governo. E non è andata meglio con il ddl Zan, dove hanno contribuito a togliere diritti alle vittime di odio promuovendo fake-news imbarazzanti.
Ma una cosiddetta "informazione" che cerca di attaccare sistematicamente tutto e che sa solo distruggere è davvero pericolosa quando si dimostra capace di colpire vite umane o di danneggiare la salute pubblica o l'incolumità di interi gruppi sociali per profitto elettorale.

Ad esempio, è ignorando l'evidenza di come l'Italia abbia protetto gli italiani risparmiandoli dalle morti che si vedono altrove che Libero soffia sul fuoco e titola:



E subito c'è chi trasforma quelle paure in una propaganda che rilancia le tesi negazioniste delle destre neofasciste:



Da qui il passo è breve perché uno scaricatore di porto fascista si senta autorizzato a giocare a fare l'immunologo nello scrivere:



A scriverlo è quel fascista che ha colpevolmente fatto scoppiare un focolaio a Trieste. Morissero loro potremmo anche fregarcene, ma il problema è che questi negazionisti fanno poi ammalare gli altri.
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