La Russia oscura il sito del Festival del Cinema LGBT di San Pietroburgo
La Russia di Vladimir Putin continua a puntare tutto sulla promozione dell'omofobia. Questa volta la censura ha colpito il festival cinematografico Side by Side LGBT di San Pietroburgo, nato nel lontano 2008.
Come molti altri eventi, a causa della pandemia l'edizione 2021 si sarebbe dovuta tenere online, ma il governo ha oscurato il loro sito senza alcun tipo di preavviso. Gli organizzatori del festival ipotizzano sia la conseguenza alle proteste dei soliti gruppi conservatori del Paese, che hanno bombardato il ministero di lamentele.
La fondatrice del festival, Manny de Guerre, ha dichiarato: «Consideriamo illegale la decisione di aggiungere il nostro sito a questa lista nera, senza ricevere alcun preavviso dal Roskomnadzor, né la possibilità di difenderci in tribunale. Attualmente ci stiamo consultando con il nostro team legale e stiamo intraprendendo ulteriori azioni».
Il materiale in cartellone verrà comunque reso disponibile attraverso altri siti, intenzionati a non permettere che gli intolleranti vietino la cultura: «Anno dopo anno, nonostante il crescente numero di spettatori, Side by Side viene attaccato dagli omofobi, che spesso ricorrono ad attività criminali», ha aggiunto Manny de Guerre. «Ma noi resistiamo e continueremo a rivendicare i nostri diritti, combatteremo per proteggere le libertà delle persone LGBT».