L'imbarazzante strafalcione del senatore Malan (Fdi): «Ma il mare non è tutto allo stesso livello?»
Lucio Malan è uno di quei senatori che ha votato per affossare il ddl Zan dicendo che lui crede nella fantomatica "ideologia gender" con cui lui ha fatto soldi e carriera. Oggi ci spiega che lui non crede manco alle maree.
Davanti alla storia del villaggio di Fairbourne, in Galles, minacciato dall'innalzamento del livello del mare dovuto al riscaldamento globale, il parlamentare di Fratelli d'Italia ha scritto sui social:
Se così fosse, manco esisterebbero le maree. Ma dato che l'esponente di estrema destra pare disposto a giurare qualunque cosa pur di negare gli effetti che il riscaldamento globale, oggi spera di poter chiedere ai suoi proseliti di negare la verità storica sulla base della loro ignoranza (esattamente come faceva quando cercava di spaventarli parlando del "gender").
Già nel 2013 il governo gallese ha appurato che l'innalzamento del mare nella baia di Barmouth potrà essere contrasto al massimo fino al 2045. Ma Malan pare sostenere che il mondo dovrebbe essere rapportato a ciò che accederebbe in una boccia per i pesci rossi, senza distinguere tra un livello del mare medio globale e un livello del mare locale. Inoltre pare evidente che l’impatto dell’innalzamento del livello del mare dipenda dalla morfologia della costa e da come sono stati costruiti gli insediamenti umani.
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