Martino Mora cacciato dalla preside. Aveva aggredito uno studente da lui ritenuto "colpevole" di vestirsi "da donna"
Quando non vaneggia su un fantomatico «omosessualismo», non insulta i Maneskin dicendo che sarebbero dei «subumani» o non starnazza che i sedicenti «cristiani» devono ambire alla morte e devono incentivare le pandemie nella speranza di rimanerci secchi, al fondamentalista Martino Mora viene incredibilmente permesso di lavorare come insegnante nelle scuole dei nostri figli.
A quanto lui racconta, la preside lo avrebbe cacciato dalla scuola dopo che lui si era messo a sbraitare come un indemoniato contro uno studente che lui accusava di essere vestito «da donna». Un termine che non precisa i fatti, dato che Mora ha più volte espresso teorie imbarazzanti sul suo concetto di mascolinità.
Fatto sta che l'iper-fondamentalista scrive:
Purtroppo Mora fa sapere che la sospensione non è definitiva e che lui tornerà da subito a molestare i suoi sventurati studenti:
Ovviamente riceve anche l'onore fascista dai suoi proseliti, i quali invitano ad educare i figli in casa per impedire possano crescere rispettosi verso il prossimo:
Ma forse il Miur dovrebbe spiegarci in quale girone infernale o in quale regime nazista sia possibile permettere ad un signore come Mora di corrompere dei minori in scuole pubbliche, affidando un ruolo da docente ad in fanatico che si rivolge a Draghi con toni rabbiosi, diffamatori e satanisti come questi:
Oppure è contro il diritto di scelta dei malati terminali che scrive:
Ma voi dareste vostro figlio nelle mani di un simile essere?