Martino Mora contro i Maneskin: «Sub-umani premiati da una giuria di sub-umani»

La sola idea che il fondamentalista Martino Mora possa avere dei proseliti non dovrebbe farci dormire la notte. Non solo il signorino invita i camerati a dare la vita pur di non vaccinarsi, ma pare scimmiottare i fascisti nel suo sostenere che alcuni esseri umani debbano essere considerati indegni della vita in quanto da lui ritenuti «sub-umani».
E chissà non sia quello il motivo per cui inneggia ai terroristi islamici (ovviamente confondendoli con i mussulmani dato che un po' di razzismo non si nega a nettuno) sostenendo che loro avrebbero vera fede dato che lapidano chi non la pensa come i loro leader.
Il tema che lo ha portato a schiumare di rabbia è la vittoria dei Maneskin come miglior rock band agli MTV Ema di Budapest. A detta del signorino Mora, i Maneskin sarebbero «sub-umani premiati da una giuria di sub-umani» dato che a lui non sta bene che un uomo possa indossare delle calze a rete in quel suo bigottismo spicciolo in cui l'speranza prevale sulla sostanza.
Ovviamente dice che i mussulmani ci odierebbero, dato che per creare razzismo serve fomentare paura, anche se poi starnazza che avrebbero ragione loro perché chi ha una «religione» deve covare odio e disprezzo verso chiunque altro.

Ed è così che Mora scrive:

Da brividi sono anche i commenti dei suoi proseliti, in cui si alterna razzismo, intolleranza e propensione alla diffamazione:

Insomma, forse anche i talebani non arriverebbero ad un fondamentalismo tanto violento e liberticida. Eppure il signorino Mora starnazzava istericamente che lui esigeva che i reati d'odio dovessero essere ritenuti "libertà di espressione", ma evidentemente la "libertà" deve essere solo sua e dei suoi amichetti di estrema destra...


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