Modena. La "chiesa" dei Carollo organizza un comizio no-vax col tizio che invita a disobbedire alla legge
Più che una "chiesa", quella dei Carollo pare una succursale clandestina di Fratelli d'Italia. Dopo aver condotto una campagna a sostegno dei candidati di Giorgia Meloni a Cento, il pastore Carollo ha organizzato un comizio no-vax tenuto da un tale che sostiene che sia giusto violate la legge:
Il pastore in questione, di ritorno dal un tour in Albania, è un fiero sostenitore di Fratelli d'Italia, dichiara di informarsi guardando Mario Giordano su Rete 4 e di provare ammirazione per quei no-greenpass che vogliono contagiare chi ha fatto il proprio dovere nel contrasto alla pandemia. Ovviamente concorda con Pillon nel sostenere che i crimini d'odio siano "libertà religiosa", collaborò con l'organizzazione Jacopo Coghe per opporsi alle unioni civili e sposa le teorie di Giorgia Meloni contro i vaccini che non servirebbero (anche se tutti i dati dicono l'esatto opposto).
Lo scorso 31 luglio, il pastore di Carollo invitava alla jihad dopo aver premesso che «non tutte le leggi vanno obbedite». Poi, il 15 novembre, rincarava la dose sostenendo che il no-greenpass deve essere «pronto alla morte» pur di ottenere il diritto di poter far ammalare gli altri nel nome di come i fascisti dicano che quella minoranza sarebbe voce del popolo:
Insomma, tutto lascia pensare che ci sia ben poca religione e molta politica nei ordini organizzati dalla famiglia Carolla in quella loro "chiesa" che viene pure finanziata con denaro pubblico dato che gli è stata riconosciuto lo status di "onlus".
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