Perequazioni ai no-vax. trovate anche taniche di acido da lanciare contro la polizia
Mentre Belpietro ci fa sapere che i portuali triestini pregano col prete fascista che nega i campi di sterminio nazisti, è nel corso delle perquisizioni ad alcuni esponenti del movimento-novax che la polizia ha trovato una tanica di acido a Palermo, una balestra a Brescia, baionette e un vecchio fucile a Cremona, dei coltelli e un documento storico risalente al nazifascismo a Siena. Un caso? Non pare, dato che il palermitano invitata a lanciare contro le forze dell’ordine bottiglie piene di acido.
Pare dunque svanire la retorica di Pillon sui poveri no-vax che manifesterebbero "pacificamente" per garantire la sopravvivenza del virus e aumentare le probabilità che i loro figli possano finire in terapia intensiva pur di fare dispetto al Governo.
Per questo motivo polizia postale di Torino chiederà alla Procura di avviare le procedure per l’oscuramento dei nuovi canali nati su Telegram sulla scia di “Basta Dittatura” in cui i no-vax coordinano le loro iniziative violente a danno della popolazione. Si tratta di canali in cui i fascisti si istigano a «lanciare bombe» contro chi fa rispettare la legge perché, a loro dire, «così la smettono con questa dittatura».
Ed è sempre su quel canale che i fascisti minacciano la polizia, pubblicando le fotografie delle perquisizioni con associati messaggi intimidatori come «Sapete cosa fare» o «essendo così stupidi non hanno capito in che posizione finiranno anche loro». Gli indagati, infatti, istigavano all’utilizzo delle armi e a compiere gravi atti illeciti contro le più alte cariche istituzionali, contro i giornalisti, contro i medici e contro gli scienziati.