Pillon dice servano le guerre per temprare la gioventù salviniana


Il senatore leghista Simone Pillon è tornato ad elargire le sue solite condanne "morali" contro chi non è razzista, omofobo, contro la libertà di scelta delle donne e inneggiante a quella sua Polonia che fa morire di parto le donne a cui viene negata l'interruzione di gravidanza.
Dice che il mancato dominio di Salvini è da lui visto come la caduta dell'impero romano, negando che i leghisti che si vestono da unni siano i nuovi barbari. Ed è rifacendosi alle teorie di Mussolini che starnazza servano sofferenze e guerre per rendere gli uomini "forti" e capaci di respingere i profughi che quelle sofferenze le hanno vissute sulla propria pelle:



Ma un senatore può ridursi a pubblicare immaginette prese da chissà quale paginetta fascista, usando insistentemente tutti i riferimenti "culturali" della propaganda di estrema destra?
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