Secondo la pastora Estelinda Schiera, Dio predilige chi prega contro i gay che chi chiede la pace nel mondo
La pastora evangelica Estelinda Schiera, moglie del pastore Luigi Carollo, è molto offensiva nell'imputare a Dio ogni sua pretesa.
Come il marito, anche lei ha esultato quando il suo amato Simone Pillon ha privato le vittime di discriminazione da ogni tutela giuridica. Ma al posto di dire la verità, ossia che lei voleva impunità per un marito che va in giro a dire che i gay sarebbero «malati mentali», si è inventa che Dio gioirebbe per la discriminazione e che il «popolo di Dio» sia incondizionatamente omofobo. Insomma, le sue voglie e le sue pretese diventerebbero volere di Dio solo perché le vuole lei:
Una domanda: perché lei preferisce pregare per l'impunità dei delinquenti che picchiano i gay al posto di pregare per la pace nel mondo? E se davvero ci fosse Dio dietro le votazioni parlamentari, significa che Dio tacerebbe volutamente davanti alla guerra, agli stupri e ai preti pedofili?
Il dubbio vienbe spontaneo dato che lei giura che Dio lei e Pillon potrebbero fermare tutto questo con la loro preghiera, ma preferirebbero pregare per chiedere impunità per chi discrimina piuttosto che fare del bene al mondo.
Da notare è come la moglie di Carollo abbia attinto alle immagini con cui l'organizzazione forzanovista Provita Onlus ha sfottuto le vittime di odio, quasi a voler palesare quale sia la matrice ideologica dei suoi festeggiamenti.