Tribunale ordina al Comune di Milano di riconoscere il bimbo con due papà
Il Tribunale ha ordinato al Comune di Milano di trascrivere integralmente l’atto di nascita di un bambino con due padri nato negli Stati Uniti mediante maternità surrogata. Il bimbo, figlio di un italiano e di un americano, risulta regolarmente registrato come figlio dei sue uomini.
I giudici si sono appellati alla decisione della Corte Costituzionale emessa a gennaio gennaio, nella quale si dichiara illegittimo il rifiuto del Comune di riconoscere il bimbo come figlio alla nascita di entrambi i padri.
Se il Comune di Milano aveva iniziato a registrare alla nascita i figli delle coppie di donne lesbiche concepiti grazie alla fecondazione eterologa effettuata all’estero nel 2018, non aveva mai accettato figli con due padri. Poiché le limitazione pretese da Pillon e dalle ricche lobby neofasciste che lui rappresenta Semnato miravano a creare bambini di "serie b" che avessero meno diritti nei confronti dei loro genitori rispetto agli altri, la Consulta è intervenuta per chiarire che il legislatore ha il dovere di tutelare appieno anche i figli delle coppie omogenitoriali, dato che la loro discriminazione non può essere giustificata solo perché lo desidera Pillon
Quindi il Tribunale di Milano ha sancito che, anche in assenza di una legge specifica del Parlamento, l’atto va trascritto e riconosciuto integralmente perché, trattandosi di minori, «la loro tutela non può essere sospesa a tempo indeterminato, nell’attesa che il legislatore vari la normativa» considerato che la Corte Costituzionale ha «di fatto confutato la sentenza della Cassazione a Sezioni Unite» che riteneva il bimbo nato da maternità surrogata «adeguatamente tutelato mediante l’adozione in casi particolari».