Tuiach torna a stuprare i cadaveri delle ragazzine per istigare al negazionismo


La povera Camilla Canepa è l'ennesima ragazzina stuprata a fini di propaganda dal camerata Fabio Tuiach, il portuale fascista che brandiva rosari mentre aggredita i lavoratori sul molo da lui occupato. Tra i responsabili del focolaio triestino che creerà morti e danni economici alla città, continua a molestare chiunque muoia di Covid o abbia reazioni avverse ai vaccini. La sua tesi è che dovremmo credete che lui abbia avuto il Covid e che la sua mancata morte dimostrerebbe che non muore nessuno:



Se il dramma del nostro tempo è un populismo che pone il parere medico sullo stesso piano delle stronzate anti-italiane vomitate uno scaricatore di porto che simpatizza per l'Isis, insopportabile è come questi fascisti amino usare le ragazzine morte per fomentare nuovi morti e stanazzare che Tuiach di sente troppo violento e fascista per farsi un tampone.
E si sinceramente non ce ne frega nulla se Tuiach dovesse crepare, ci preoccupa che nessuno tuteli le ragazzine che lui stupra a fini di propaganda mentre tenta di convincere gli ignoranti ad esporsi ad inutili rischi.

In barba al suo dire che un singolo caso andrebbe moltiplicato sulla parola dei fascisti, basta veramente poco per sbugiardarlo. Solo pochi giorni fa era in televisione a lodare una Romania che aveva tolto ogni restrizione, ma gli effetti dono questi:



Lui giura sui suoi figli che siano meglio trecento morti al giorno che una una singola reazione allergica. Come no?
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