Adinolfi è surreale: sostiene si debba scegliere se «credere» in Pfizer o nella Madonna
Marco Adinolfi dice che lui preferisce Maria ai vaccini, incurante di come non abbia alcun senso contrapporre una figura religiosa alla scienza.
Quando le sue figlie sono malate, dirà loro che lui preferisce santa Genoveffa all'Aspirina? Se no, allora perché tira in ballo la Madonna pur di strizzare l'occhio ai no-vax in quel suo rincorrere l'elettorato fascista?
Da notare è come il tizio che, giusto ieri, giurava di non aver mai offeso nessuno si metta a insultare un sacerdote, definendolo «prete cappellone» perché osava contrastare il suo opporre la Madonna ai vaccini. Ed è surreale dica che per garantire la pace bisognerebeb permettere ai negazionisti di ucciderci e contagiarci.
Se vuole, porti le sue figlie a festeggiare il Natale ai Covid party, ma non dica che i vaccinati dovrebbero farsi uccidere dai negazionisti solo perché lui dice che suicidarsi per far felice i fascisti porterebbe "unione". Ed è tragicomico inviti la gente ad atti di autolesionismo mentre dice che bisognerebbe torturare i malati terminali perché a lui interessa solo che la sofferenza sia importa e che le scelte personali siano calpestati nel nome della sua famiglia e dei loro interessi economici.