De Carli continua a cavalcare le bufale contro l'Ue, definendo «pataccata ideologica» il rispetto
Come si può facilmente appurare anche solo leggendo il documento in questione, la polemica delle destre contro una Commissione europee che loro accusano di essere contro il Natale e i cristiani è solo l'ennesima fake news montata dagli integralisti per scatenare una crociata. In prima fila, a mentire agli lettori troviamo i politici identitari, le lobby cristiane, i giornalisti "creativi" de Il Giornale e svartiati prelati vaticani.
Ovviamente anche Mirko De Carli, esponente del partito di Mario Adinolfi, continua a cavalcare quella bufala per inneggiare al sovranismo. In un'intervista al sito integralista vortici, l'esponente adinolfiniano ha dichiarato:
Sicuramente è ridicolo, perché snatura un fattore evidente della nostra storia attraverso un orientamento che è stato rigettato all'unisono. Noi ridiamo nel pensare che esista una Commissione che spreca tempo per creare documenti che propina pataccate ideologiche che sono pericolosissime perché interferiscono con la realtà delle cose. Già oggi il Belgio ha voluto cancellare il sesso dal documento di identità, snaturando la natura della nostra identità perché quelli sono elementi che giungono dalla nostra storia e da centinaia e centinaia di anni di storia.
In realtà il Belgio ha introdotto il sesso sulla carta di identità nel 2003, quindi si parla di 18 anni e non di «centinaia e centina di anni». Ma De Carli riparte:
Questo tentativo ridicolo ma pericoloso e subdolo che vuole cancellare maschile e femminile e nomi legato alla tradizione giudaico cristiana dell'Europa è un modo ridicolo e subdolo che vuole cancellare la nostra identità. Nel momento in cui tagli le radici, l'albero marcisce.
Una "identità cristiana" che lui dice venga espressa da un Orban che costruisce muti contro i migranti o da un'Europa che fa morire migliaia di profughi alle frontiere.
Credo vogliano imporci come parlare di persone con disabilità. Strumentalizzano delle fasce di soggetti deboli e fragili. Lo abbiamo detto nella battaglia contro il ddl Zan, dove noi abbiamo detto che non dovevano strumentalizzare le persone fragili. Noi vogliamo tutelare tutte le persone che sono fragili, ma purtroppo si vuole sempre usare dei capri espiatori per rendere più masticabile una questione che non ha nulla di realistico e di reale.
Quando hanno detto che andava fatta una legge sulle unioni civili perché in Italia discriminiamo migliaia di persone, se noi vediamo quante unioni civili registrate, noi vediamo unità che fanno spesso fatica a raggiungere la doppia cifra. Il che vuole dire che non c'era emergenza.
Scopriamo così che i diritti sarebbero questione di maggioranza e che De Carli non vede alcun problema se ad alcune persone vengono negati i diritti di cui lui gode perché per lui è molto più importante parlare di come accrescere i suoi privilegi. Se poi altri vedranno la loro vita rovinata, che gliene frega a lui visto che lui aveva pieni diritti? Ed è proprio certo che a "strumentalizzare" i disabili sia chi propina una legge che difende tre categorie discriminate e non il suo Adoinolfi che usa le persone in carrozzina contro un'eutanasia che nessuno vuole imporgli anche se lui giura il contrario?
Elevando la testimonial di Provita Onlus a rappresentante di tutti i disabili, riparte:
Attraverso di noi, i disabili hanno detto che loro non volevano essere inclusi nel ddl Zan perché loro non hanno nulla a che vedere con la battaglia totalmente ideologica e totalmente fuorviante dell'idenità di genere- Grazi ea Dio, hanno ritirato questo documento che voleva mettere nel calderone della battaglia dell'ideologia arcobaleno la questione dei disabili che non ha nulla che spartire con queste pataccate ideologiche.
Inizia poi a recitare i soliti slogan della propaganda fascista, attingendo a quel complottismo che tanto va di moda tra i no-vax:
Una comunicazione davvero inclusiva rende le nostre radici e le nostre tradizioni l'elemento guida. Vogliono omologare tutto come i soviet, sotto il conformismo ideologico arcobaleno. Si cancellano le tradizioni e le identità e non siamo più delle persone con delle radici, ma diventiamo degli atomi che sbattono l'uno contro l'altro. E questo è il reale obiettivo del potere. Perché il potere ci vuole soli, gestibili e senza legami perché così ci governa meglio.
Difficile è capire che c'entrerebbe il suo sovranismo e il suo campanilismo con un documento che riguarda i documenti di una commissione che parla a tutti gli stati e non al pianerottolo del signor De Carli. E sinceramente lascia sbigottiti come l'intervista si sia chiusa con un augurio di buin avvento dicendo che solo per ora sarebbe consentito dirlo. Insomma, non hanno capito nulal e se ne vantano pure.