È morta di Covid l'operatrice sociosanitaria no-vax che si augurava di contrarre il virus

«Io questo virus, a questo punto, mi auguro di prenderlo, piuttosto che morire strisciando meglio morire in piedi». A dirlo in un video pubblicato il mese scorso è stata Anna Caruso, una operatrice sociosanitaria no-vax del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Alessandria.
Non voleva vaccinarsi e non voleva rispettare le norme: «Questo virus lo voglio prendere perché così si potrà dire ok, sono negazionista, sono complottista, ma sono passata attraverso tutto quello che c’era da passare. Io vedo gente, ci vediamo, ci baciamo, stiamo insieme e non ci siamo mai presi niente se non la giusta influenza», diceva.
È morta sabato mattina, stroncata dal Covid. Un virus che per mesi si era augurata di contrarre.
ha partecipato alle protesta contro il Green pass, aveva sostenuto Stefano Puzzer e si dichiarava una fervente credente della teoria del complotto: «Chiediamoci perché siamo chiusi in una bolla che solo l’Italia si è ritagliata. Non ne veniamo fuori perché ci sono dei governi che sono dei venduti. Dell’Italia non è rimasto niente, solo la nostra salute. Mi auguro che questa gente venga decapitata», scriveva sulla sua pagina Facebook.
Davanti alla tragedia, è probabile ch enessuno ne chiederà contro ai vari Porro, Giordano e Tuiach che l'hanno spinta a credere all'arcivescovo Viganò anziché alla scienza. Probabilmente il loro aver ucciso la donna resterà impunito, in quella teoria pilloniana per cui tutto sarebbe "libertà di espressione!" fuorché la verità e la tolleranza.


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