Il proposito natalizio di Tuiach è quello di picchiare gli immigrati


Fabio Tuiach ha perso il lavoro cercando di truffare lo stato, ha creato un focolaio trovandosi convocato dal tribunale per violazione della quarantena ed è a processo per istigazione all'odio omofobico. In occasione del Natale, promette di allenarsi per picchiare i migranti in virtù di come lui dica siano tutti stupratori. Irridendo anche le vittime di omofobia dopo aver pubblicamente elogiato i terroristi che uccidono i gay, scrive:



Ostentato il suo razzismo, passa a dire che il suo Maurizio Blondet dice che l'arcivescovo Viganò invita alla "rivoluzione" dei no-vax:



Immancabili sono gli insulti al Papa che lui accusa du non essere fascista quanto quel suo Roberto Fiore che lui sostiene sia «un santo».
Commenti