La Meloni punta tutto sull'omofobia
Pare ormai evidente che Giorgia meloni incentrerà la sua campagna elettorale sull'omofobia, scimmiottando il suo alleato Orban. Ed così che la "mamma bianca e cristiana" che ha avuto figli al di fuori del matrimonio ha scelto di chiudere la festa di Fratelli d’Italia parlando di qquello che lei definisce il «delirio ideologico che vorrebbe cancellare la famiglia tradizionale».
Nel suo mirino ci sono finiti i Babbi natale che il suo partito non considera sufficientemente virili. passando dal dire che lei odia l'Europa perché lei si è inventata che avrebbero &lqauo;selezionato come ambasciatore delle politiche inclusive un influencer che si è fatto ritrarre come una Madonna con la barba». Ed è a lui che ha contrapposto il suo «presepe vivente perché vogliamo dire che quelle tradizioni sono vive e vivranno con noi».
Immancabile è stato il suo sostenere che è offensivo pensare che Dio non sia omofobo, datoc he andrebbe bene ritrarre la Madonna di pelle bianca per far felice i fascisti ma non renderla inclusiva dei gruppi sociali che lei odia, motivo per cui si lamenta che non si insulti l'Islam che lei odia: «Come si fa a chiedere rispetto quando non si mostra rispetto nemmeno per ciò che è sacro e cosa direbbero quelli che plaudono a una pagliacciata se fosse stato Maometto in quella situazione? Perché sono stufa di una deriva che irride i simboli della nostra religione e chiede rispetto per quella altrui». A questo punto potremmo chiederle perché molesti i ragazzini gay al posto di insultare Maometto che che dice che l'odio religioso sarebbe la sua ragione di vita.
La Meloni ha poi incalzato: «Gli italiani sono un popolo destinato all’estinzione. Ed è questa la ragione che continuiamo a difendere la famiglia naturale dal delirio ideologico di chi vorrebbe cancellarla. Da chi ci dice che avere un padre e una madre è discriminatoria verso chi non ce l’ha ed è meglio abolirli. Ho passato tutta l’infanzia a invidiare le famiglie numerose che si riunivano intorno al tavolo ma la mia reazione non è togliere agli altri quello che non ho avuto». Ed ancora. ha sostenuto che «i figli non si comprano al supermercato, come qualsiasi altro capriccio, per poi abbandonarli come fossero giocattoli vecchi e rotti. Magari una donna povera per mettere al mondo a un figlio che viene strappato dal suo grembo appena nato ma non è modernità. Combattere la discriminazione contro gli omosessuali non c’entra niente con il negare l’identità biologica. Perché noi nasciamo maschio o femmina che ci piaccia oppure no, non possiamo cancellarlo e se pretendiamo di farlo, alla fine, quello che faremo è azzerare i diritti delle donne».
Recitata a pappagallo la peggior propaganda delle organizzazioni neofasciste che la sostengono, la dama nera ha concluso: «Dire che Babbo Natale è gay, la fatina di Cenerentola è gay, Superman è gay, Batman è gay non è modernità. Non è un modo per favorire la libera scelta: si chiama indottrinamento. Cioè è un’altra cosa!». Volevate forse che non dicesse che lei è omofoba per i bambini?