L'adinolfiniano Attilio Negrini si dichiara favorevole al maltrattamento degli animali
In conformità a quanto già sostenuto da Mario Adinolfi e di Riccardo Cascioli, anche Attilio Negrini si dice favorevole al maltrattamento degli animali, agli allevamenti intensivi e a chi strappa i vitelli dalle loro madri.
Si lamenta anche che chi difende gli animali non lo faccia per soldi, quasi come se lui non vedesse altri motivi per perseguire il bene. Ma ancor più surreale è come tiri in ballo l'aborto, confondendo i feti con bambini o sostenendo che la sua contrarietà al diritto di scelta delle donne lo legittimerebbe ad atti di barbarie contro animali già nati:
Se è offensivo il suo tirare in ballo la "spiritualità" davanti alla disumanità che pare tanto eccitare chi si dice "cristiano" e poi festeggia quando i migranti muoiono o quando il loro Orban li fa morire di freddo in mezzo al filo spinato, tra i commenti leggiamo la solita ira ei fondamentalisti contro chiunque non gli riconosca quella che Cacuoli definiva come la "regalità dell'uomo" che lui sostiene debba legittimare l'abuso delle risorse naturali:
Al solito, fioccano insulti e parolacce in quel loro mostrarsi sempre rancorosi, violenti e privi di qual si voglia etica o morale. Poi, però, dicono che l'odio sarebbe "opinione" e che bisognerebbe dare rispetto a chi "la pensa diversamente" mentre difende per i fascisti che picchiano i ragazzini gay per strada.