Martino Mora insulta Barbara D'Urso dopo essere stato ospite del suo programma
Il fondamentalista Martino Mora continua ad ottenere visibilità grazie al suo opporsi alla libertà di espressione dei suoi studenti. In particolare, si era rifiutato di fare lezione a studenti che indossavano una gonna contro il sessismo in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
Invitato da Barbara D'Urso, il fondamentalista ha esordito dicendo: «Avrei preferito che gli studenti avessero portato un fiore alle loro compagne o un cioccolatino». Insomma, lui avrebbe preferito atteggiamenti sessisti che consolidassero i suoi stereotipi di genere.
A Pomeriggio Cinque ha insistito nel dire: «La scuola è un luogo sacro. Occorre un abbigliamento consono: per un uomo non è un abbigliamento consono indossare una gonna e io ho il difendere le istituzioni scolastiche. A scuola non ci si veste da clown o da Babbo Natale, non posso essere processato per le mie idee». A dirlo è un tale che parla di «omosessualuismo» ed insiste nel sostenere che l'odio sarebbe «libertà di pensiero» che lo legittimerebbe ad impedire agli altri di poter esprimere le loro idee.
Poi, dopo il programma, si è affrettato ad insultare tutti gli interlocutori paragonandoli ad animali:
E da lì il passo è stato semplice per starnazzare che gli studenti dovrebbero infilarsi nel deretano ciò che non piace alle organizzazioni di estrema destra che lui frequenta:
Ma un tizio simile può essere lasciato solo in presenza di minorenni su cui lui esercita un potere? E perché dovremmo cancellare ciò che lui definisce "ideologia" mentre rivendica il suo voler imporre la sua concezione di"religi0ne" a scuola?