Oltre la follia. No-vax si presenta con un finto braccio in silicone all'hub vaccinale


La follia no-vax pare ormai fuori controllo. A Biella, un 50enne si è presentato all'hub vaccinale per fare la prima dose indossando un braccio finto in silicone che comprendeva anche la spalla in cui infilare l’ago. Il negazionista voleva ingannare gli operatori sanitari, sperando che il vaccino andasse spercato e che lui avrebbe potuto ottenere un greenpass per potersene andare al bar ad infettare i presenti.
Gli infermieri lo hanno scoperto, nonostante l'arto fosse molto realistico e probabilmente molto costoso. A quel punto, hanno informato i carabinieri.
Il negazionista ha cercato di persuadere l’operatrice sanitaria a “chiudere un occhio”, ma il suo piagnisteo non gli ha risparmiato la segnalazione alle autorità e il verbale firmato da medico e dell operatrice che finirà dritta in Procura.
L’azienda sanitaria spiega che «fatti simili avvengono soprattutto adesso perché quanti si presentano ora per sottoporsi alle prime dosi appartengono essenzialmente a tre categorie: chi ha ritardato la dose per motivi sanitari e ha un certificato medico, i dubbiosi che si sono convinti, e chi resta contrario ma ha bisogno del green pass e si inventa queste cose [...] Fa rabbia perché noi abbiamo 60 persone tra infermieri, medici e personale amministravo impiegato quotidianamente nella campagna vaccinale: episodi come questo tipo sviliscono l’impegno quotidiano, del sabato e della domenica, e anche il fuori orario che facciamo tutti per rispondere alle richieste».
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