Pillon fa il guerrafondaio e blatera di "onore, valore, sacrificio, amor di patria"


Oggi il leghista Pillon e guerrafondaio. Forse sperando di eccitare i fascisti, parla di "onore, valore, sacrificio, amor di patria" nell'esaltare il comandante De La Penne, ovviamente senza ricordare che dopo l'otto settembre passò tra i ranghi degli alleati.



Dato il personaggio, non stupisce che i suoi proseliti corrano adire che servano più fascisti pronti ad uccidere chi salva la vita ai naufraghi, ovviamente spiegandoci che il loro Salvini gli ha detto che chi pratica amore cristiano sarebbe uno "scafista" che infastidisce chi cerca voti brandendo rosari durante i sequestri di migranti:



Ma dai seguaci di Pillon, che altro avremmo potuto aspettarci?
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