Scandroglio chiede che l'odio omofobico sia ritenuto «condotta legittima»
Fabio Tuiach ama inneggiare a Hitler, ma poi definisce «nazismo» un'Europa che non impone leggi anti-gay in stile russo. Dice che i puri di cuore uccidono i gay e che la tolleranza sarebbe satanismo. Insomma, nulla di nuovo per un tizio che si è fatto eleggere con Salvini e che viene invitato in televisione da Giletti dopo aver elogiato l'Isis per le modalità con cui uccidono i gay.
Spiegando come ad averlo istigato alla discriminazione sia stato il solito sito omofobo di Riccardo Cascioli, scrive:
Il camerata Tuiach, fieramente fascista, cita un articolo del solito Tommaso Scandroglio, il quale scrive:
La Commissione europea lavora a un documento che vuole includere nei “crimini d'odio” anche la cosiddetta omofobia. Un progetto infettato dal virus del totalitarismo di velluto in cui siamo immersi. E che si impone gradualmente, come ben descritto nella Teoria della dittatura di Onfray, che individua sette fasi, dalla distruzione della libertà fino all'aspirazione all'impero.
La premessa è che l'omofobia sarebbe solo "presunta" e che limitare i crimini d'odio sarebbe "totalitarismo" in quel loro difendere i delinquenti. Dice anche che l'odio omofobico dovrebbe essere ritenuto "legittimo":
La Commissione europea sta lavorando ad un documento che intende estendere i crimini d'odio ad alcune condotte che fino a ieri erano legittime. Giustamente vengono annoverati tra i crimini la violenza domestica, il razzismo, le discriminazioni religiose, però ecco che compare anche la cosiddetta omofobia. Da sanzionare anche gli hate speech, ossia i discorsi d'odio.
L'obiezione usuale a tali tipi di reati è intuibile: quali criteri oggettivi adottare per distinguere i discorsi d'odio dalla libera espressione del proprio pensiero?
Ed è così che teorizza che la persecuzione di chi contesta i gruppi religiosi sia giusta, ma non il contrasto alle violenze promosse dalle destre religiose.