Tuiach si scaglia contro il divorzio e dice che i vaccini siano contro il primo comandamento
In quel suo confondere il fascismo con la "fede", l'ex consigliere Fabio Tuiach continua a romanzare la sua storia e a sostenere che il contestare il suo dirsi fieramente fascista, il suo difendere il femminicidio o il suo voler uccidere i gay starebbe una "persecuzione religiosa" nei suoi confronti. Se fa sorridere il suo dirsi discriminato perché non può discriminare, il no-vax triestino se n'è uscito pure con un articolo di un sito integralista (tristemente noto per le sue crociate contro i gay) in cui si promette l'inferno a chi divorzia:
Secondo la loro abitudine, è attribuendo a terzi il loro pensiero che i signori del sito sostengono che sarebbe fatto divieto praticare sesso prematrimoniale perché padre Pio «naturalmente non ammetteva il coinvolgimento passionale dei rapporti prematrimoniali» e «l’elemento che Padre Pio metteva al primo posto nella preparazione del Sacramento, col quale l’uomo si unisce alla donna indissolubilmente, era la preghiera».
A quel punto romanzano un po' di storia e decidono che padre Pio avrebbe sancito che «Il divorzio è il passaporto per l’inferno», un po' come al prete viene attribuito il sostenere che anche andare a ballare costituisse peccato.
In tutto ciò, fa sorridere come Tuiach si inventi che da quell'articolo dovrebbe derivare la sua teoria sulla "famiglia naturale", in quel suo solito ricordo alla religione come "giustificazione" alle sue pretese liberticide. Ed è tipico dei fascisti il sostenere che loro vorrebbero "difendere" qualcosa, anche se spesso si comportano solo come persone che hanno così paura del cambiamento da volersene stare tra di loro a ripetersi "si stava meglio quando si stava peggio".
Ed è in quella logica che si inserisce il suo instancabile tentativo di abusare della religione per farsi portavoce dei fascisti, magari arrivando ad inventarsi pure che vaccinarsi sarebbe contro il primo comandamento:
Come "fonte" della sua teoria linka un Maurizio Blonder che dice di vedere «satanismo» in chi contrasta il sessiamo. Inveendo contro l'Europa, il fondamentalista lamenta che non si rappresenti una donna sottomessa al maschio o che non si imponga una religione che dovrebbe avere la prevalenza sulle altre:
Si legge ad esempio in un passaggio del documento contro le discriminazioni (o almeno quelle che il mainstream considera come tali, non considerandone invece altre): «Fai attenzione a non menzionare sempre prima lo stesso sesso nell’ordine delle parole, o a rivolgerti a uomini e donne in modo diverso (ad esempio un uomo per cognome, una donna per nome). Quando scegli le immagini per accompagnare la tua comunicazione, assicurarsi che le donne e le ragazze non siano rappresentate in ambito domestico o in ruoli passivi mentre gli uomini sono attivi e avventurosi». Una neo-lingua che farebbe impallidire Orwell e la sua nefasta “profezia” di ideologia sovietica in 1984: “il fuoco è la più grande invenzione dell’uomo”, non si può più dire, semmai occorre sostituire “umanità” all’uomo. E infine una bella spolveratina di anti-cristianesimo (e questa non sarebbe una discriminazione, chiediamo di grazia?): «evitare di considerare che chiunque sia cristiano», perciò stop a parlare dei «vacanze di Natale, bisogna essere sensibili al fatto che le persone abbiano differenti tradizioni religiose». Del resto che volete che siano le origini e le radici per quel Continente che oggi le ripudia come fossero degli spauracchi dal retrogusto sessista, razzista e un po’ fascista…
Il nesso con i vaccini? nessuno, ma Tuiach pare ossessionato dal suo voler boicottare la salute pubblica solo quanto è ossessionato dal volersi proporre come un razzista omofobo che si vanta di essere tale.
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