Il no-vax Adinolfi rivendica il suo "diritto" ad ucciderci

Mario Adinolfi sostiene che uccidere sia un suo diritto, motivo per cui ordina a Draghi di sancire che i non vaccinati come lui debbano poter essere lasciti liberi di mandare in terapia intensiva gli altri. Dice che lui vuole poter andare al bar e al ristorante dopo essersi rifiutato di contribuire al bene comune, starnazzando che lui non vuole assumersi la responsabilità delle sue scelte.
Quindi, a detta sua, un gay deve rispondere della sua natura, ma colui che decide consapevolmente di essere una minaccia per il prossimo deve poter uccidere:

Stando alle teorie di Adinolfi, dunque, uccidere sarebbe un suo diritto da no-vax purché si neghi ai gay di poter sposare chi vogliano o si impongano torture ai malati terminali contro la loro volontà. Ed ovviamente la tutela della vita diventa una cosa "di sinistra" a cui lui si oppone in quanto estremista di destra che non perdona l Pd di non averlo eletto loro loro capo quando giocava a fare quello di sinistra.


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